La Toscana, terra di bontà culinarie semplici di rustica raffinatezza
Negli ultimi anni il gusto per il cibo e per mangiare e cucinare sano ma senza rinunciare al sapore ha avuto un nuovo impulso a livello internazionale. Questa parte fondamentale della cultura italiana e toscana sono state riscoperte grazie ai programmi in tv e a una serie di associazioni come lo SlowFood che hanno riportato l’attenzione verso la ricerca dei prodotti di qualità, coltivati o allevati senza forzare troppo i ritmi della natura. La Toscana, oltre ad avere alle spalle una cultura di tradizione contadina, che fino a una sessantina di anni fa, basava praticamente tutta la sua economia sull’agricoltura e l’allevamento, ha a disposizione una serie di prodotti assolutamente d’eccellenza che l’hanno fatta conoscere a livello mondiale.
Lo zafferano è prodotto costoso e di grande pregio che si ricava da piccoli fiori lilla e solo in un certo periodo dell’anno. Molto famose sono le coltivazioni di zafferano nella zona di San Gimignano che vengono esportate in tutto il mondo e danno questo prodotto capace di donare ai piatti cucinati il colore del sole e un sapore unico.
Il Chianti poi, senese o fiorentino che sia, porta sulla tavola di chi si ferma da queste parti vini tra i migliori a livello mondiale accanto all’ottima produzione di salumi, formaggi. Passando dal Chianti è impossibile resistere a una buona cena con vino della zona e prodotti delle campagne.
Le ricette della tradizione toscana sono spesso semplici e rustiche, frutto della mani sapienti delle massaie contadine che potevano contare su prodotti di base freschi. Tuttavia, saper cucinare un piatto di ribollita come si deve non è per niente facile, e anche fare un corso di cucina è un ottimo modo per avvicinarsi alla cultura della Toscana riscoprendola dalla parte di chi la conosce e la riesce ad apprezzare
Matteo